Discorso tenuto in occasione della festa dell' ITIS Giorgi del 6/6/2009 da Erika Farina per la commemorazione e intestazione dell' aula dell' Itis alla memoria.
Buongiorno a tutti, al carissimo preside Pecoraro,a tutti i docenti ai presenti e a voi ragazzi! Come ex studentessa Giorgi,per me è surreale la circostanza che oggi mi porta qui con la mia famiglia. In questa scuola che mi ha formato e ha formato mio fratello. Dirò solamente poche parole perché il mio stato emozionale,in questo momento,non mi consente di più. Mio fratello Matteo nasce come studente Giorgi,e proprio in questo istituto inizia la sua passione per la chimica:è il così detto amore a prima vista! Una passione che però testimonia ,ancora una volta,quale fosse il centro di tutta la sua vita:l’amore per Dio. Probabilmente,in molti,vi chiederete il nesso tra queste due affermazioni:quale possa essere il legame tra Dio e la chimica? Ebbene,quando chiedevamo a Matteo perché fosse tanto appassionato a questa materia,lui ci rispondeva che:partendo dall’atomo,dalla più piccola parte della materia e osservandone la perfezione,fosse possibile giungere a contemplare la grandezza di Dio! La semplicità e l’umiltà sono doti che hanno contraddistinto la sua vita,motivo per cui non aggiungerò altro a quanto detto. Ora permettetemi di ringraziarvi a nome suo e a nome di tutta la mia famiglia per questo gesto d’affetto,che mantiene vivo anche qui il suo ricordo,in una maniera così speciale. Dunque grazie di cuore al preside, a voi professori e a voi ragazzi! Matteo ha amato tutti coloro che ha incontrato nel suo cammino scolastico:i compagni, i docenti, i collaboratori, tutti. E sono certa che l’affetto che continuate a dimostrarli, lo riempie di gioia e oggi da lassù fa festa insieme a noi ! Ma riempie di gioia anche il nostro cuore e ci aiuta a mettere un po’ da parte la tristezza e a trasformarla in gioia per tutto quello che Matteo ha lasciato. Grazie di cuore a tutti voi! Erika Farina Brindisi li, 6 giugno 2009 |
Matteo Farina |
Perché di
Matteo Farina Perché mi hai scelto? Perché la fede e tutti i Tuoi doni? Chi sono io per meritare questo? Sono un servo inutile. Ma non è questa la domanda giusta. Chi sei Tu? Chi sei tu per accontentarti di me? Quanto è grande il tuo amore se nonostante i miei peccati mi scegli come tuo servo? Perché me e non altri? Vorrei immergermi nel tuo amore mio Dio,per poter vedere il mondo come lo vedi tu, anche per poco, per capire come fai a vincere tutto con l’amore. Sono in mezzo a tanta gente che non crede in Te. Perché chiami me a testimoniarti? Ti basta il mio nulla? Quali sono i tuoi progetti per me? Come posso servirti? E difficile vivere nel mondo quando la fede ci dice che non siamo del mondo. Ma se me lo chiedi,se è per questo che mi hai voluto,non è impossibile.Conosci i miei limiti, meglio di me. Mio Dio ho due mani fa che sia sempre stretta a te sicchè in qualunque prova io non possa mai allontanarmi da te,ma stringerti sempre più;e l’altra mano,ti prego,se è tua volontà,lasciala cadere nel mondo…perché come io ho conosciuto te per mezzo di altri così anche chi non crede possa conoscerti attraverso me. Voglio essere uno specchio, il più limpido possibile, e,se è la tua volontà, riflettere la Tua luce nel cuore di ogni uomo. Grazie, per la vita. Grazie, per la fede. Grazie, per l’amore. Sono tuo. Matteo Farina |